I dieci posti preferiti a Milano di Giuliano Pisapia
Lista per i milanesi e per i visitatori (e non c'è Palazzo Marino)
di Giuliano Pisapia
A mo’ di endorsement ufficiale – ce ne fosse stato bisogno – il Post ha chiesto a Giuliano Pisapia di dimostrare alla vigilia del ballottaggio la sua competenza su Milano, per i milanesi che lo devono votare e per i non milanesi in cerca di guide turistiche anomale. E di elencare i suoi dieci posti preferiti di Milano.
1. La Rotonda della Besana perché ci andavo a giocare da piccolo. Poi, da grande, ci ho accompagnato a giocare i figli dei miei fratelli.
2. La Darsena perché è una parte bella e simbolica di Milano. Oggi però vittima d’incuria e degrado, e quindi da salvare. Le acque, così come il verde, sono elemento essenziale del paesaggio urbano e rendono la città più bella.
La Darsena va quindi stralciata dal piano parcheggi, modificando anche il Pgt per eliminare dai documenti ogni riferimento al parcheggio sotterraneo voluto da Gabriele Albertini.
E va chiesto al Ministero dei Beni culturali un nuovo e più esteso vincolo a protezione di luoghi storici come Darsena e Navigli.
3. Il Mercato di Viale Papiniano perché è un’esplosione di colori, un punto d’incontro per milanesi e turisti in visita alla città, un possibile punto di smercio per i prodotti dell’agricoltura di prossimità dei parchi agricoli milanesi.
4. Sant’Ambrogio perché il Duomo con le sue guglie ricamate è bello ma il romanico, con la sua semplicità e la sua serenità, mi somiglia di più.
5. La Trattoria al Casottel in quel del Corvetto perché è un posto di altri tempi, un angolo molto vero della vecchia Milano con il campo da bocce e il pergolato di vite americana. E a me giocare a bocce piace molto…
6. La Chiesa vecchia di Baggio perché un detto milanese dice “Ma và a Bagg a sona l’ôrghen” (Ma vai a Baggio a suonare l’organo) e questo perché un organo c’era in chiesa ma… era solo dipinto sul muro. Come dire al centrodestra ma non farmi perdere tempo con tutte queste accuse e menzogne che lasciano il tempo che trovano.
7. La Gelateria Umberto in piazza Cinque Giornate perché il suo gelato di crema è una vera poesia. E, se poi ci metti su un po’ di passata di lamponi sempre made in Umberto, diventa una vera sinfonia. Come dire: quel che possono creare gli artigiani milanesi…
8. La piscina Saini con il suo centro sportivo perché come tutte le piscine di Milano è non solo uno stimolo a praticare attività sportiva in modo dilettantistico o agonistico, ma anche un momento di relax.
9. L’Arci Bitte di via Watt perché sembra un angolo di Berlino, ma potrebbe essere anche Parigi, Londra o Barcellona. Peccato solo che, per arrivarci, sia necessario camminare per cinque minuti nel buio più completo. Noi, per garantire la sicurezza, non metteremo il coprifuoco. Noi cominceremo con il riaccendere le luci.
10. Il Parco Trotter perché si fonda sul verde, sull’educazione e sulla cultura, concetti centrali nella città che voglio realizzare con l’aiuto di tutti i milanesi.