Il furto d’auto sventato da Pisapia
La campagna elettorale milanese è ormai letteratura
In una nemesi che rende ulteriormente strampalata la vigilia del ballottaggio a Milano, dopo essere stato accusato in campagna elettorale da Letizia Moratti di essere stato in passato accusato di furto d’auto (era invece stato assolto), oggi Giuliano Pisapia ha fatto sapere di aver impedito il furto di un’automobile assieme ai suoi collaboratori.
Dopo essere stato accusato falsamente da Letizia Moratti di aver favorito un furto d’auto negli anni Settanta, Giuliano Pisapia ha invece effettivamente sventato il furto di un’automobile e una tentata rapina. Il candidato sindaco del centrosinistra, mentre passava con l’auto in via Vincenzo Monti insieme al suo staff ha sentito una donna urlare e chiedere aiuto e si è precipitato con i suoi collaboratori. Loro stessi hanno raccontato che, vedendo la signora che tentava di far scendere un uomo da un’utilitaria, inizialmente hanno pensato che si trattasse di una lite fra fidanzati. Poi hanno capito che l’uomo, un trentenne visibilmente alterato, le aveva preso la borsa, era salito in auto e cercava di sottrarle la vettura.
La tentata rapina si è conclusa con l’arresto del rapinatore da parte della polizia. Si tratta di un tossicodipendente di 36 anni, che dopo essere riuscito a divincolarsi dal capannello di cittadini che ne ha bloccato l’azione è scappato ma è stato bloccato in una traversa di via Vincenzo Monti da una pattuglia di motociclisti, le ‘Nibbio’. La donna aggredita, di 46 anni, stava andando a lavoro ed era scesa dalla sua auto, un’utilitaria, per citofonare. In quel momento lo sconosciuto ha cercato di portargliela via.