I risultati delle elezioni in Sudafrica
Il partito d'opposizione ha già ottenuto il 24% dei voti, il 10% in più rispetto al 2006
Secondo i primi risultati delle elezioni amministrative in Sudafrica, per la prima volta dalla fine dell’apartheid il partito del Congresso Nazionale Africano (ANC) – quello di Nelson Mandela e, oggi, del presidente Jacob Zuma – subirà una netto calo in favore del maggiore partito d’opposizione, Alleanza Democratica (DA).
Con il 71 percento di voti scrutinati in 278 municipalità, Alleanza Democratica ha già ottenuto il 24 percento dei consensi, un dieci percento in più di quello che riuscì a fare alle ultime elezioni del 2006. Il partito al governo è invece passato dal 67,7 al 61,9 percento. I risultati definitivi saranno annunciati nel weekend ma mostrano una crescente insofferenza nei confronti del partito al potere ormai da quasi vent’anni e mettono seriamente in discussione la rielezione del presidente Jacob Zuma come suo leader, il prossimo anno.
Il calo di ANC viene attribuito principalmente alla mancata realizzazione degli obiettivi promessi alle elezioni del 2006 – miglioramenti per scuole, case e acqua potabile – e alla crescente corruzione della classe dirigente. Il partito al governo ha perso consensi in gran parte delle province del paese, registrando il calo più vistoso a Western Cape, roccaforte di Alleanza Democratica. Le elezioni hanno anche fatto riemergere alcune tracce del vecchio conflitto razziale sudafricano: i candidati del partito di Zuma si sono spesso contrapposti ai loro avversari bianchi ricorrendo alla retorica della lotta all’apartheid.