La nostra canzone di Dylan preferita
Pensavamo di no, ma forse una c'è.
Il 24 maggio Bob Dylan compie settant’anni, e sarà tutto uno scoppiettio di celebrazioni e coccodrilli anticipati e autorevoli interventi che spiegano l’essenza del mito e interviste a personaggi-famosi-fan-di-dylan che quasi sempre non sapranno che altro dire che non abbiano già detto il 24 maggio 2001 e forse il 24 maggio 1991. Per provare a condividere questi settant’anni in modo più esteso e meno prevedibile, stavolta, (soprattutto a fronte di una produzione di canzoni che rende particolarmente problematica anche l’inesorabile playlist del peraltro direttore del Post) abbiamo pensato di approfittare della grande varietà di approcci a Dylan in circolazione: dagli idolatri ai fan ai simpatizzanti ai mai-capito-dylan agli indifferenti. Qualcosa ci dice che individuare la canzone preferita di Dylan di ciascuno consenta sorprese e scoperte. E quindi, a cominciare da redazione e collaboratori del Post, vi proponiamo di dirci la vostra canzone preferita di Dylan. Vediamo se alla fine diciamo le solite due tre o se – almeno per farsi notare – abbiamo passioni più impensate (queste considerazioni precedono i primi pareri ricevuti, elencati qui sotto e a cui vi invitiamo ad aggiungervi).
Paolo Nori, Stefano Menichini, Francesco Costa, Ivan Scalfarotto, Filippo Facci – Hurricane
Massimo Mantellini, Enzo Manes, Marco Simoni – Like a rolling stone
Enrico Riva – One more cup of coffee
Paolo Virzì – It ain’t me babe
Alessandra Gerevini, Giacomo Nanni, Giovanni Fontana – Don’t think twice it’s alright
Giorgio Gianotto – Desolation row
Ludovico Bessegato – Rainy Day Women #12 & 35
Gianluca Briguglia – Man gave name to all the animals
Arianna Cavallo, Mauro Bevacqua – Sara
Claudio Caprara, Luca Sofri – You belong to me
Giulia Balducci – If you gotta go go now
Massimo Cirri – Romance in Durango
Giovanni Zagni – A hard rain’s gonna fall
Maurizio Codogno – If not for you
Adriano Zanni – Lily, Rosemary and the Jack of Hearts