Il neonazista ucciso dal figlio di dieci anni
Faceva parte del National Socialist Movement e aveva iniziato a istruire il figlio sui principi del movimento neonazista più ampio degli Stati Uniti
Poche ore prima di morire, lo scorso primo maggio, l’idraulico 32enne Jeff Hall aveva regalato al maggiore dei suoi cinque figli, di dieci anni, una cintura di pelle con un simbolo d’argento delle SS. Hall aveva un ruolo di primo piano nell’organizzazione neonazista americana National Socialist Movement: sul sito ufficiale del movimento, in una pagina commemorativa intitolata “In Memorium” (sic) è ricordato come “direttore regionale per gli stati sudoccidentali” degli USA.
La sua villetta a due piani a Riverside, un centinaio di chilometri a est di Los Angeles, era usata come luogo di riunione per il NSM. Negli ultimi due mesi, i reporter del New York Times avevano assistito a diversi incontri del movimento e ai barbecue per gli attivisti e i simpatizzanti sul retro della casa di Hall. In quelle occasioni l’uomo teneva discorsi razzisti e violenti, anche in presenza dei suoi figli. Hall non aveva problemi a parlare delle sue idee davanti ai giornalisti e a dire che stava istruendo suo figlio di dieci anni sui principi del NSM, sull’uso delle armi da fuoco e dei visori notturni.
L’articolo del New York Times descrive Jeff Hall come un uomo molto loquace, con una croce e un teschio tatuati sulla nuca rasata. Partecipava ai pattugliamenti in tuta mimetica che la NSM organizzava lungo il confine con il Messico, dato che l’opposizione all’immigrazione illegale era uno dei temi forti delle loro campagne. Lo scorso autunno, Hall si era candidato per una carica in un ente locale che si occupa del servizio idrico e aveva raccolto un sorprendente 28%.
Il primo maggio scorso Jeff Hall è stato ucciso con un colpo di una pistola che teneva in casa. A sparare è stato suo figlio di dieci anni. Gli agenti di polizia sono arrivati sul posto poco dopo le quattro di mattina e hanno trovato l’uomo morto sul divano: era rientrato intorno a mezzanotte dopo aver passato la serata con alcuni compagni del NSM. Il motivo che ha indotto il bambino a sparare non è chiaro, ma la polizia ha detto che non si è trattato di un gesto accidentale.
Il bambino, di cui non è stato reso noto il nome, sarà giudicato da un tribunale minorile nelle prossime settimane. Ha quattro sorelle più piccole, di cui una nata da pochi mesi; sua madre, Leticia Neal, si è separata da Hall dopo una causa particolarmente difficile, in cui i due genitori si sono accusati a vicenda di aver compiuto abusi sul bambino. I servizi sociali seguono la famiglia dal 2003.
Il National Socialist Movement è stato fondato nel 1994 ed è il movimento neonazista più ampio degli Stati Uniti, con circa 400 membri in 32 stati americani. Ha sede a Detroit, nel Michigan, e ha avuto fortuna negli ultimi anni dopo il declino di altre organizzazioni storiche come Aryan Nation. Attualmente è guidato dal 38enne Jeff Schoep. Tra le sue caratteristiche c’è il reclutamento di ragazzi, anche giovanissimi, in una apposita sezione giovanile che si chiama “Viking Youth Corps”. Questa è aperta a ragazzi e ragazze, a patto che siano di ascendenza europea e figli di militanti del NSM, oppure che abbiano il consenso dei genitori.
foto: AP Photo/Mel Evans