Come comprare 60 mila voti
La Stampa fa il conto di quanto frutti a Berlusconi l'annuncio di voler sospendere le demolizioni di case abusive in Campania
«Nel mio incontro con i cittadini di Napoli farò vedere che ho pronto il provvedimento che sospenderà gli abbattimenti delle case fino alla fine dell’anno»
L’annuncio di ieri di Silvio Berlusconi è commentato e spiegato oggi da Giuseppe Salvaggiulo sulla Stampa.
Quanti voti possono spostare le lusinghe di Berlusconi agli abusivi napoletani? Incrociando dati e stime di esperti, si calcola 60 mila. Ciò spiega la riproposizione dell’annuncio di una sanatoria prima di ogni elezione, a dispetto di ambientalisti e Lega, anche ieri irritata.
Secondo i dossier di Legambiente, la Campania è il paradiso dell’abusivismo edilizio: 500 casi al mese e 60 mila nell’ultimo decennio, il 20 per cento del totale italiano, causa dello scioglimento di sette Comuni su dieci azzerati nella regione dal 1991, con 64 clan coinvolti. Mezza Napoli, a partire dagli Anni 50, è cresciuta fuorilegge. Come ricorda l’urbanista Vezio De Lucia, assessore con Bassolino, era l’unica città priva di un settore edilizio legale. Ai tempi dell’armatore monarchico Achille Lauro, che raccoglieva 300 mila preferenze regalando la scarpa destra prima delle elezioni e la sinistra dopo, capitolarono Vomero e Posillipo. Lussureggianti terrazze naturali sul golfo sventrate da palazzoni: le fogne traboccavano, la melma scorreva torrenziale sulle strade collinari. Con la De la situazione non cambiò. Il piano regolatore del ’72 restò inattuato per 20 anni, il cemento illegale sommerse quartieri come Pianura.
(continua a leggere sulla rassegna stampa del Ministero delle Finanze)