La bellezza dei dirigibili
Goodyear ha comprato tre nuovi Zeppelin, 70 anni dopo il disastro dello Hindenburg
Il gruppo statunitense Goodyear ha ordinato tre nuovi dirigibili alla storica azienda tedesca Zeppelin riprendendo la collaborazione interrotta 70 anni fa. I dirigibili saranno lunghi 75 metri, potranno trasportare 15 passeggeri e verranno costruiti in uno stabilimento Goodyear in Ohio: sostituiranno tre modelli in dismissione da parte di Goodyear. Gli Zeppelin costano 14,5 milioni di euro l’uno e saranno terminati nel 2014, 2015 e 2017. Inoltre le due aziende collaboreranno per sviluppare un nuovo tipo di pubblicità aerea basato sulla tecnologia Led.
Goodyear e Zeppelin formarono una joint venture nel 1923 che si interruppe nel 1940 a causa della Seconda guerra mondiale. La Zeppelin odierna è una delle più importanti case al mondo per la costruzione dei dirigibili – nata negli anni Novanta come erede della storica azienda fondata dal conte Von Zeppelin un secolo fa – tanto che il termine è usato per indicare un modello di dirigibile caratterizzato dalla struttura rigida, diverso dai semirigidi in questione. Inizialmente i dirigibili vennero impiegati per trasportare i passeggeri e durante la prima guerra mondiale vennero usati nella ricognizione e come bombardieri. Nel 1912 l’esercito italiano fu il primo a usarli per uno scopo militare durante una ricognizione a Tirpoli. La fortuna della Zeppelin e dei dirigibili ha iniziato a venir meno in seguito al disastro dello Hindenburg, l’aeromobile più grande mai costruito, lungo ben 245 metri. Lo Hindenburg, impiegato nel trasporto dei passeggeri, prese fuoco il 6 maggio 1937 mentre era in volo e nel giro di pochi secondi precipitò mentre cercava di atterrare nella stazione aeronavale di Lakehurst, in New Jersey. L’incidente causò la morte di 36 persone (13 passeggeri e 22 membri dell’equipaggio). Le immagini del dirigibile in fiamme che si schianta al suolo vennero diffuse da giornali e cinegiornali di tutto il mondo dando un’immagine devastante della pericolosità dei dirigibili che da allora vennero impiegati sempre meno per il trasporto passeggeri. Adesso sono usati soprattutto per la pubblicità, per il turismo, nella ricerca scientifica e nella sorveglianza di grandi eventi.