Il governo del Bahrein arresta i medici
Annunciate misure contro i medici e infermieri che hanno curato i manifestanti feriti durante le proteste
La violenta repressione militare delle proteste in Bahrein ha fatto molte vittime nelle scorse settimane: adesso arriva la notizia che le autorità hanno fatto arrestare i medici e gli infermieri che avevano prestato soccorso ai manifestanti feriti. Al Jazeera riporta la dichiarazione del ministro della giustizia, Khaled bin Ali Al Khalifa, il quale ha dichiarato che saranno processati da un tribunale militare con l’accusa di aver «promosso le iniziative contro il governo» e di aver «nuociuto al pubblico diffondendo notizie false.»
Il ministro ha dichiarato in oltre che altri ventitré dottori e ventiquattro infermieri sono stati accusati di aver partecipato ai tentativi per far cadere la monarchia sunnita dell’isola del Golfo, prendendo parte a manifestazioni illegali.
Secondo un rapporto che l’associazione umanitaria Physicians for Human Rights ha steso il mese scorso, erano già almeno 32 gli elementi del personale medico a essere stati arrestati dall’instaurazione della legge marziale.
Centinaia di manifestanti, leader dell’opposizione, attivisti per i diritti umani e avvocati sono stati arrestati dal 15 marzo, data in cui è entrato in vigore lo stato di emergenza imposto dal governo.
Sono stati arrestati anche due ex parlamentari membri del principale partito sciita del paese: quattro sostenitori dell’opposizione (tra cui un blogger) sono morti in carcere, quattro manifestanti sono stati condannati alla pena capitale per l’accusa di aver ucciso due poliziotti durante le proteste e altri tre manifestanti hanno avuto l’ergastolo.