L’uomo che ha twittato la morte di bin Laden (senza saperlo)
Un tizio ad Abbottabad si era accorto che stava succedendo qualcosa e lo ha raccontato sul social network
Il luogo in cui le forze armate statunitensi hanno trovato e ucciso Osama bin Laden, al termine di uno scontro a fuoco, è una città pakistana che si chiama Abbottabad. La città si trova a 50 chilometri da Islamabad e qualcuno, durante la giornata di ieri, si è accorto del movimento nella zona e lo ha raccontato su Twitter. Senza rendersi conto che stava raccontando il raid ai danni di Osama bin Laden (e senza sapere di essere il vicino di casa di Osama bin Laden, tra l’altro). La persona in questione si chiama Sohaib Athar e il suo account su Twitter è @ReallyVirtual. Queste sono un po’ delle cose che aveva scritto, nelle ore precedenti all’annuncio della morte di Osama bin Laden: soprattutto sull’incidente occorso a uno degli elicotteri che prendeva parte all’operazione.
Elicotteri sopra Abbottabad all’una del mattino (è una cosa piuttosto rara)
Andatevene, elicotteri, prima che prenda il mio acchiappamosche gigante :-/
Una grossa esplosione qui ad Abbottabad. Spero non sia l’inizio di qualcosa di brutto :-S
Tutto tace dopo l’esplosione, ma un mio amico dice di averla sentita a sei chilometri da qui. Anche l’elicottero è andato.
L’acchiappa mosche gigante ha funzionato!
Dato che i talebani non hanno elicotteri, e dato che stanno dicendo che non era “loro”, dev’essere una cosa complicata.
Sembra che l’elicottero sia stato abbattuto vicino all’area di Bilal Town. La gente dice che forse era un drone.
Devo scusarmi con il pilota, per le battute sull’acchiappamosche.
Circolano voci interessanti riguardo l’incidente di Abbottabad.
Mi sa che Abbottabad sta per diventare incasinata come la Lahore che mi ero lasciato alle spalle in cerca di pace e tranquillità. *sigh*
Uh oh, ora sono il tizio che ha fatto il liveblogging del raid contro Osama senza saperlo.
E già arrivano le email dai mainstream media… *sigh*
La sparatoria è durata 4-5 minuti, per quello che ho sentito. Ormai sono passate circa dieci ore. Da quel momento non ho sentito nessun altro colpo.
“Ti sta seguendo su Twitter” era il logico passo successivo.