Dieci milioni di carte di credito a rischio
Le ultime sull'attacco informatico contro PlayStation Network comunicate da Sony, con tante scuse e molti inchini
Kazuo Hirai, il responsabile dell’area videogiochi di Sony, si è presentato ieri a una conferenza stampa insieme ad altri tre dirigenti della società per scusarsi con i clienti per l’attacco informatico subito da PlayStation Network (PSN), che ha portato alla perdita di informazioni personali di diversi milioni di iscritti al servizio. Dopo un lungo inchino e le scuse, i tre dirigenti hanno dato gli ultimi aggiornamenti e cercato di tranquillizzare gli utenti, preoccupati per le sorti delle loro carte di credito, i cui numeri sono forse stati rubati dagli autori dell’attacco contro PSN.
PlayStation Network è un insieme di servizi offerto da Sony ai proprietari di PlayStation 3 e PlayStation Portable, che attraverso una connessione a Internet possono scambiarsi informazioni sui videogame, giocare online, acquistare film, musica e altri videogiochi. Lo scorso 20 aprile il servizio ha subito un attacco informatico che ha consentito ai suoi autori di entrare in possesso delle informazioni personali di milioni di utenti. Gli iscritti al servizio sono 77 milioni e si teme che i dati delle carte di credito degli utenti siano finiti in mani poco raccomandabili.
Nei primi giorni dopo l’attacco, Sony ha dato notizie molto vaghe su quanto accaduto in attesa di avere maggiori informazioni. Dopo giorni di incertezze e di notizie frammentarie, la società ha deciso di confermare l’attacco e ha rivelato la possibilità che fossero state rubate le informazioni di milioni di account di PSN.
Ieri i responsabili di Sony hanno dato per la prima volta una stima ufficiale sul numero di carte di credito a rischio: 10 milioni. Non è però ancora chiaro se gli autori dell’attacco siano riusciti a decodificare i dati delle carte, ha spiegato Hirai insieme ai propri colleghi, ma il consiglio per gli utenti è quello di tenere sotto controllo il proprio conto in banca, controllando eventuali movimenti sospetti.
PSN sarà ripristinato a breve, ma non prima di aver applicato nuovi sistemi di sicurezza e di codifica dei dati per evitare altri attacchi dagli effetti disastrosi come quelli dello scorso 20 aprile. Agli utenti saranno offerti 30 giorni di accesso gratuito ai servizi premium solitamente a pagamento del network. PSN sarà nuovamente online entro una settimana e dovrebbe tornare a pieno regime tra un mese.