I matrimoni dei Windsor
Le foto delle altre volte, nell'attesa (spasmodica)
Domani il principe William del Galles, il figlio del principe Carlo e nipote della Regina Elisabetta II, sposerà Kate Middleton nell’Abbazia di Westminster a Londra. Il matrimonio del possibile futuro re del Regno Unito attira da mesi, forse troppi, l’attenzione dei media, degli appassionati di cose regali, dei patiti di quarti di nobiltà e di chi volente o nolente assisterà a qualcosa cui capita di rado essere testimoni. Quello di domani non sarà l’ultimo grande matrimonio dei Windsor, la casa regnante, e non è ovviamente stato il primo, come raccontano le foto qui sotto.
Il 6 luglio del 1893, il principe Giorgio, Duca di York, si sposò con la principessa Mary di Teck alle 12:30 in punto nella Cappella Reale della residenza di St. James’s Palace a Londra. Il principe sarebbe poi diventato re il 6 maggio del 1910 assumendo il nome di re Giorgio V. Il suo secondogenito, il principe Alberto, Duca di York, si sposò il 26 aprile del 1923 con Elizabeth Bowes-Lyon nell’Abbazia di Westminster. Alberto divenne poi re Giorgio VI nel dicembre del 1936, quando il suo fratello maggiore Edoardo decise di abdicare dopo un brevissimo periodo di regno perché determinato a sposare Wallis Simpson, la sua compagna dal passato burrascoso.
La principessa Elisabetta, primogenita di Giorgio VI e futura regina, si sposò con il principe Filippo di Mountbatten il 20 novembre del 1947 sempre a Londra, nell’Abbazia di Westminster. Poco prima della cerimonia, il diadema della principessa si ruppe e fu rimesso in sesto a tempo di record da un gioielliere, consentendo così a Elisabetta di indossarlo durante la cerimonia.
Il matrimonio fu registrato e trasmesso dalla BBC e si stima che ebbe circa 200 milioni di radioascoltatori in tutto il mondo. La coppia ricevette circa 10mila telegrammi di congratulazioni e oltre 2.500 regali. Cinque anni dopo, alla morte del padre re Giorgio VI, Elisabetta divenne regina con il nome di Elisabetta II e da allora è ancora lì, sul trono, a badare al regno e alle intemperanze dei familiari che non hanno mancato di sposarsi, darle nuovi nipoti e risposarsi ancora.