Il nuovo canale del Bosforo
La Turchia vuole realizzare un nuovo canale sul Bosforo per alleggerire il traffico di navi a Istanbul
La Turchia vuole realizzare un nuovo canale sul Bosforo per alleggerire il traffico di navi che ogni giorno passa a pochi chilometri dalle coste di Istanbul. Il canale sarebbe lungo circa 50 chilometri, profondo 25 metri e largo 150. «Stiamo costruendo il canale del secolo», ha detto ieri il premier turco Recap Erdogan «farà ombra a quelli di Panama e di Suez». L’annuncio è arrivato a pochi mesi dalle prossime elezioni legislative, che si terranno il 12 giugno.
Istanbul si estende su entrambe le sponde del Bosforo, lo stretto che divide l’Europa dall’Asia e unisce il Mar Nero al Mar di Marmara. Per la sua posizione geografica privilegiata, al centro delle rotte tra oriente e occidente, il canale è sempre molto trafficato da navi da e per Russia, Bulgaria, Romania, Georgia e Ucraina. Nel 1994 il canale restò chiuso per alcuni giorni quando una nave russa si spezzò in due rilasciando in acqua 235mila galloni di benzina a pochi chilometri dalla costa.
Erdogan ha detto che il nuovo canale servirà a prevenire incidenti e tutelare la vita delle migliaia di persone che lavorano e vivono nei pressi delle acque del Bosforo. «Il traffico sarà ridotto a zero e il Bosforo potrà essere usato per praticare sport acquatici», ha spiegato. Non ha però chiarito quale sarà la localizzazione precisa del nuovo canale, limitandosi a dire che taglierà il versante europeo della città e che sarà completato in tempo per il centenario della nascita della Repubblica Turca, nel 2023. «Istanbul diventerà una città attraversata da due mari», ha concluso «è un progetto folle e magnifico». I lavori dovrebbero iniziare tra due anni.