Il matrimonio reale secondo l’Economist
"È arrivato il momento di essere compassionevolmente repubblicani", scrive il settimanale britannico
Abbiamo già parlato del matrimonio tra il principe William e Kate Middleton del prossimo 29 aprile, e anche del finora sconosciuto movimento repubblicano britannico, che spera di aumentare visibilità e iscritti tra chi non sopporta che da settimane giornali e televisioni si occupino di cerimoniale, vestiti e cappellini.
I sudditi poco interessati sembrano essere parecchi, in effetti. I sondaggi sembrano indicare che a malapena la metà dei cittadini britannici è interessata al matrimonio, e che solo un terzo intende guardarlo alla televisione. L’Economist prova a spiegare questa mancanza di entusiasmo: da un lato, i divorzi nella famiglia reale e gli scandali sbattuti in prima pagina dai tabloid hanno contribuito a intaccare la fiducia della gente che il matrimonio di un Windsor possa essere un idillio d’amore sereno e, soprattutto, duraturo; dall’altro la morbosa curiosità verso la vita della principessa Diana potrebbe aver fatto pensare al pubblico che forse è il caso di lasciare un po’ in pace i due ragazzi.
Bagehot, la rubrica dell’Economist che si occupa di politica inglese e che prende il nome dal primo direttore del giornale, aggiunge una spiegazione più complessa, e decisamente meno ottimista, sullo scarso appeal che questo matrimonio ha tra i cittadini del Regno Unito.
La regina Elisabetta II regna ormai da quasi sessant’anni ed è come un monumento, una figura immobile e lontana dalla vita di tutti i giorni. La sua popolarità tra i britannici è altissima. Il resto della famiglia ha ben più a che fare con la società: ma è quello che resta dell’antica nobiltà terriera, un gruppo ristretto dedito alla caccia al cervo e ai ritiri in immense tenute di campagna. Gente che ai britannici sta molto antipatica, a dirla tutta.
Se la famiglia reale è come un unicorno – esistendo fuori dalla società – il suo posto è ragionevolmente garantito. Se si mette in cima all’alta società, non è più al sicuro.
Il matrimonio con Kate Middleton mette a rischio la possibilità di William di vivere nella stessa bolla inarrivabile di sua nonna. In molti descrivono la storia della ragazza come un’ascesa sociale grazie al denaro che le ha permesso di comprare gli stessi lussi e le stesse consuetudini di una classe nobiliare lontani anni luce dalla vita di quasi tutti gli altri cittadini. La madre di William, la principessa Diana, portava i bambini ai parchi di divertimento e non amava i cavalli anche se era figlia di un conte, e per questo era amatissima. La nonna è altrettanto apprezzata perché l’età e il lunghissimo regno l’ha messa al di sopra di tutto. La via di mezzo potrebbe essere letale per la monarchia. Bisognerebbe sollevare William e Kate, conclude l’Economist, dalla fatica di cercare un compromesso impossibile:
È arrivato il momento di essere compassionevolmente repubblicani: potrebbe essere il miglior regalo possibile per la giovane coppia.