Il Giappone comincia con 4000 miliardi di yen
Ieri il governo ha approvato una legge finanziaria straordinaria per la ricostruzione, ma è solo l'inizio: serviranno oltre 1200 miliardi
Il governo giapponese ha approvato una legge finanziaria straordinaria che stanzia 4000 miliardi di yen, 33,6 miliardi di euro, per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto e dallo tsunami del mese scorso. È stato creato un fondo per pagare la rimozione delle macerie, la costruzione di alloggi temporanei, il finanziamento di prestiti alle piccole e medie imprese, la ricostruzione di strade, fabbriche, aeroporti e scuole. Il primo ministro giapponese, Naoto Kan, ha detto che la sfida che aspetta il suo paese è paragonabile a quella successiva alla Seconda guerra mondiale.
Le devastazioni lasciate dal disastro dell’11 marzo, ha detto Naoto Kan, danno al Giappone l’opportunità di costruire «un futuro nuovo e migliore». I soldi stanziati ieri comunque, non copriranno che una frazione della somma totale che servirà a rimettere in piedi il paese. Il viceministro delle Finanze, Mitsuru Sakurai, ha detto che la cifra totale dei soldi necessari potrebbe superare i 12000 miliardi di yen. Il terremoto e lo tsunami in Giappone sono stati il più costoso disastro naturale della storia.
foto: YOSHIKAZU TSUNO/AFP/Getty Images