Apple accusa Samsung di copiare iPad
La società coreana è stata citata in giudizio per la sua linea di prodotti Galaxy, troppo simili agli iPhone e agli iPad
Apple ha deciso di citare in giudizio Samsung, accusata di aver copiato gli iPhone e gli iPad con la propria linea di prodotti Galaxy. L’azione legale è stata depositata lo scorso venerdì presso la Corte Distrettuale della California settentrionale e contiene numerose accuse nei confronti di Samsung. Secondo Apple, la società coreana avrebbe di proposito imitato l’aspetto, il design, il packaging e alcuni principi di funzionamento dei propri prodotti. Nelle 38 pagine della causa, gli avvocati di Apple sostengono che Samsung avrebbe scelto di copiare gli iPhone e gli iPad invece di mettersi al lavoro per trovare un proprio stile e soluzioni tecnologiche alternative.
Nella documentazione depositata presso la Corte ci sono anche immagini ed elaborazioni grafiche che mettono in evidenza la somiglianza tra i dispositivi Apple e quelli Samsung, giunti in un secondo momento sul mercato rispetto al lancio dell’iPhone e del tablet. Secondo gli analisti, la nuova disputa legale potrebbe complicare i rapporti tra le due società.
Samsung produce e fornisce molti dei microchip che Apple utilizza nei propri prodotti, come i portatili MacBook Pro. Tuttavia, la società coreana sta diventando sempre più competitiva nel settore degli smartphone e dei tablet, anche grazie al successo che sta riscuotendo Android, il sistema operativo sviluppato da Google, e questo avrebbe indotto Apple a correre ai ripari per tutelare il lavoro di ricerca e sviluppo dei prodotti anche contro un proprio fornitore.
La nuova iniziativa legale sembra ricordare vecchie dispute nel campo dell’informatica tra Apple, Microsoft e Xerox sul design dei primi personal computer e sui loro principi di funzionamento. All’epoca lo scontro era concentrato principalmente sul copyright, mentre ora si tratta di marchi di fabbrica e di brevetti. Samsung seguirà probabilmente una linea difensiva già adottata da altre società in casi simili, affermando di aver scelto quel particolare design simile a quello di Apple per ragioni di praticità e necessità tecniche e non per imitare la concorrenza.