I risultati delle elezioni in Nigeria
Il presidente in carica Goodluck Jonathan dovrebbe vincere senza andare al ballottaggio
Secondo i primi risultati delle elezioni in Nigeria, il presidente in carica Goodluck Jonathan avrebbe ottenuto la maggioranza dei voti e sarebbe riconfermato al potere senza dover andare al ballottaggio. Le elezioni di ieri hanno anche confermato la netta spaccatura del paese: il nord musulmano ha votato prevalentemente per l’ex generale Mohammadu Buhari, il sud cristiano per Goodluck Jonathan.
Jonathan è in carica dal maggio del 2010, anche se aveva svolto le funzioni presidenziali a partire dal gennaio precedente, quando il presidente Umaru Yar’Adua aveva lasciato il paese per farsi curare da una grave malattia in Arabia Saudita. Goodluck Appartiene al People’s Democratic Party, che ha vinto le elezioni parlamentari nel 1999, nel 2003 e nel 2007, anche se tra le accuse di brogli e irregolarità.
Durante la campagna elettorale aveva puntato molto sulla trasparenza e regolarità del voto, assicurando che queste sarebbero state le prime elezioni democratiche da quando la Nigeria è uscita dal governo del regime militare. Per vincere senza andare al ballottaggio deve ottenere almeno il 25 percento dei voti nei due terzi dei 36 stati che compongono la Nigeria. Secondo le prime proiezioni, Jonathan avrebbe già oltrepassato questa soglia in almeno 24 stati. I suoi avversari lo hanno già accusato di avere falsato i risultati.
La Nigeria ha più di 150 milioni di abitanti (e più di 250 etnie diverse) ed è di gran lunga lo stato più popoloso dell’Africa, il settimo nel mondo. C’è grande attesa e speranza intorno all’esito regolare di queste elezioni, per assicurare stabilità di governo a un paese molto diviso su base etnica, sociale e religiosa: il nord, più povero e meno istruito, è musulmano, mentre il sud, ricchissimo di petrolio, è in maggioranza cristiano.