Kevin Rudd vuole riprendersi il governo australiano?
L'Australia si prepara a una nuova sfida tra l'attuale premier Julia Gillard e l'ex premier Kevin Rudd
Le recenti difficoltà del governo australiano hanno riportato l’attenzione sull’ex primo ministro Kevin Rudd, attualmente ministro degli Esteri, che secondo voci sempre più insistenti potrebbe tentare di riprendere la leadership del Partito Laburista e quindi anche del governo.
Julia Gillard aveva preso il posto di Kevin Rudd lo scorso giugno, dopo che l’allora premier aveva indetto una «leadership call» per verificare l’appoggio del suo partito al governo. Rudd aveva perso gran parte del suo consenso fuori e dentro il partito Laburista dopo una serie di decisioni impopolari, tra cui soprattutto quella di accantonare almeno fino al 2013 un piano contro le emissioni di carbonio che nel 2007 era stato al centro della sua campagna elettorale. E la Gillard aveva vinto facilmente il confronto che le era valso la leadership del governo: in Australia, così come in Gran Bretagna, l’incarico di primo ministro è ricoperto automaticamente dal leader del partito di maggioranza.
Nei mesi successivi Rudd era quasi scomparso dalle cronache politiche dei giornali australiani, con tutte le attenzioni concentrate sulla prima donna premier australiana. Ma nelle ultime settimane l’ex primo ministro si sta facendo vedere in giro sempre più spesso, la settimana scorsa allo stesso evento presenziato dalla Gillard: la riapertura dell’hotel Stamford Plaza a Brisbane, una delle città più colpite dalle alluvioni di febbraio nel Queensland. Secondo l’Economist, i due avrebbero cercato accuratamente di evitarsi.
La tensione tra i due si è riaccesa quando Rudd, dopo un silenzio di alcuni mesi, ha partecipato a una trasmissione televisiva australiana ammettendo che la sua decisione di accantonare l’Emissione Trading Scheme era stata un errore, ma insinuando che fosse stata proprio la Gillard a spingerlo ad andare in quella direzione. «Raccontare come andarono veramente le cose non sarebbe una bella storia», ha commentato. Le dichiarazioni di Rudd hanno molto infastidito i suoi colleghi al governo e reso le cose più difficili per la Gillard, che negli ultimi mesi ha dovuto fronteggiare la doppia emergenza di alluvioni e immigrazione e che sta soffrendo le pressioni del suo principale alleato di governo, i Verdi.
Non sembra un caso quindi che proprio adesso Rudd abbia deciso di rafforzare la sua presenza sulla scena politica. E che per farlo sia tornato proprio a cavalcare i temi dell’ambientalismo e dell’energia con cui aveva vinto le elezioni nel 2007 e che ora stanno mettendo in difficoltà la Gillard. Secondo gli ultimi sondaggi la popolarità del governo sarebbe già scesa al 32 percento. Allo stesso modo sembra essere scesa anche la popolarità della Gillard, che ora sarebbe soltanto intorno al 34 percento: cinque punti in meno di quella di Kevin Rudd.