In Egitto si manifesta contro i militari
Oggi a piazza Tahrir si terrà una manifestazione contro il Consiglio Supremo dei militari
A meno di due mesi dalla fine delle proteste che hanno portato alle dimissioni di Hosni Mubarak, in Egitto alcune migliaia di manifestanti oggi scenderanno nuovamente in piazza Tahrir per protestare contro il Consiglio Supremo dei militari, che controlla temporaneamente il paese in attesa delle prossime elezioni presidenziali. Una manifestazione simile era stata indetta anche una settimana fa, ma secondo gli organizzatori quella di oggi potrebbe raccogliere molte più persone rispetto alle diecimila di venerdì scorso grazie alla partecipazione dei Fratelli Musulmani.
«I Fratelli Musulmani intendono partecipare alla protesta per sostenere le richieste di tutti gli egiziani che hanno iniziato questa rivoluzione, perché vogliamo finire ciò che abbiamo iniziato» ha spiegato Jamal Nassar, uno dei membri di spicco dell’organizzazione. «Vogliamo che l’esercito acceleri i processi di tutti quelli coinvolti nel regime di Mubarak». Il governo con i poteri a interim ha annunciato di aver messo agli arresti l’ex ministro Ibrahim Suleiman per almeno 15 giorni perché sospettato di corruzione. Un altro mandato di arresto è stato spiccato per Hamdi Rasekh, un importante uomo di affari egiziano, cognato di Mubarak.
Il Consiglio Supremo ha ordinato a tutti i militari in servizio in Egitto di non partecipare alla manifestazione di oggi, pena il deferimento immediato davanti al tribunale militare. Negli ultimi giorni, numerosi ex ufficiali hanno invece invitato i soldati a partecipare alla protesta di oggi per chiedere al Consiglio di rispettare fino in fondo i patti raggiunti dopo diciotto giorni di proteste.
Su YouTube nelle ultime ore sono comparsi alcuni video indirizzati alle forze armate egiziane. In un filmato lungo undici minuti, Hatem Abadi dice di essere un ex ufficiale dell’aeronautica e chiede ai propri compagni e amici soldati di unirsi ai manifestanti che oggi si ritroveranno in piazza Tahrir. Secondo Abadi, il Consiglio Supremo starebbe conducendo una controrivoluzione, da qui la necessità di manifestare anche con le divise contro le politiche del Consiglio. Sempre su Youtube, Sharif Osman dice di essere un ex capitano dell’esercito e invita i soldati a scendere in piazza oggi. Osman accusa il Consiglio di proteggere il dittatore, l’ex presidente Hosni Mubarak, e di non aver rispettato tutti gli impegni presi dopo i giorni della rivolta.
Il Consiglio Supremo è in carica dallo scorso 11 febbraio e ha il compito di amministrare la transizione democratica dell’Egitto, che culminerà nelle nuove elezioni presidenziali. L’esercito è diventato molto popolare tra i manifestanti grazie alla scelta dei militari di non intervenire e di non reprimere la rivolta che ha portato alle dimissioni di Hosni Mubarak. Il Consiglio è formato da 20 ufficiali e nelle ultime settimane è stato criticato da diversi partiti e organizzazioni egiziani per mancanza di trasparenza e presunte violazioni dei diritti umani.