Le elezioni in Kazakistan
Elezioni per modo di dire: il presidente Nazarbayev è al potere dal 1991 e ci rimarrà, salvo sorprese
Domenica in Kazakistan si vota per le elezioni presidenziali. L’attuale presidente Nursultan Nazarbayev è al potere da quando il paese ha conquistato l’indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1991. Da allora, secondo tutti gli osservatori internazionali, non ha mai permesso che si svolgessero elezioni libere e democratiche. Il Parlamento è costituito quasi interamente da membri del suo partito, che ha già votato una legge che consente a Nazarbayev di ricandidarsi alla presidenza all’infinito.
A inizio gennaio Nazarbayev aveva presentato la proposta per un referendum che – se approvato – gli avrebbe consentito di eludere le elezioni previste per il 2012 e per il 2017 e restare automaticamente in carica fino al 2020. In seguito alla bocciatura della Corte Costituzionale – che lo aveva definito «non conforme alla Costituzione» – Nazarbayev aveva reagito annunciando nuove elezioni.
Nel frattempo, da alcuni giorni non si hanno più notizie di Danyar Moldashev, editore del quotidiano d’opposizione Golos Respublika. Sabato scorso Moldashev era stato aggredito e picchiato all’uscita di casa. Dopo essere stato dimesso dall’ospedale aveva comunicato al fratello che sarebbe partito per l’Ucraina. Mercoledì sera invece ha telefonato dicendo che si trovava in Bielorussia e da allora non si sono più avute sue notizie. Le autorità del Kazakistan hanno detto che Moldashev è andato a Kiev per motivi di lavoro.