Il voto breve sulla prescrizione breve

La maggioranza forza i tempi per la norma che aiuterebbe il PresdelCons, le opposizioni protestano

Con un colpo di mano che ha indignato le opposizioni, la maggioranza ha ottenuto che fosse messo all’ordine del giorno alla Camera il voto sulla cosiddetta “prescrizione breve”, la norma di cui – incidentalmente – se votata tempestivamente potrebbe beneficiare anche Silvio Berlusconi nei suoi processi più imminenti. Adesso, dopo una tesa riunione dei capigruppo, si dovrebbe passare alla discussione e il voto potrebbe arrivare già domani, per poi avviare la legge al Senato.

Aggiornamento: il presidente della Camera Gianfranco Fini ha accolto la richiesta dell’opposizione di raddoppiare i tempi di intervento in aula dei suoi esponenti. Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del PdL, ha detto che la maggioranza spera di chiudere l’iter di approvazione entro venerdì.

L’Aula della Camera ha dato il via libera alla richiesta della maggioranza di invertire l’ordine del giorno per discutere subito il ddl sul processo breve, che contiene la norma sulla prescrizione breve per gli incensurati. Se approvata in via definitiva la norma avrebbe un effetto quasi immediato sul processo Mills, dove Berlusconi è imputato in primo grado per corruzione in atti giudiziari. La prescrizione del reato dovrebbe intervenire tra gennaio e febbraio del 2012. La norma taglierebbe di circa otto mesi i tempi di prescrizione, per cui il processo potrebbe finire all’inizio dell’estate, sempre che non arrivi prima a sentenza.

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