Il 6 aprile non succederà niente
Meglio abbassare le aspettative in vista dell'inizio del processo Ruby
Ieri Silvio Berlusconi si è presentato in aula al tribunale di Milano, partecipando a un’udienza sul cosiddetto processo Mediatrade. L’udienza preliminare relativa a quel caso è stata aggiornata al 4 aprile, due giorni prima della data in cui il tribunale ha fissato la prima udienza di un altro processo, ben più delicato per il premier: quello inerente alle accuse di concussione e utilizzo della prostituzione minorile. Malgrado l’enfasi e l’attesa che si sono concentrate attorno a questa data – “segnata in rosso nei media di tutto il mondo”, si legge oggi su Repubblica – con ogni probabilità dal punto di vista giudiziario il 6 aprile non accadrà niente di eclatante.
Ieri i legali del premier hanno avuto un colloquio con il presidente della quarta sezione penale, Giulia Turri, che presiederà l’udienza del 6 aprile. Questa, riferisce il Corriere della Sera, ha confermato ai legali del premier una cosa già nota da tempo: quella del 6 aprile sarà una cosiddetta “udienza filtro”, un’udienza di smistamento che servirà al Tribunale per sondare il livello di complessità del procedimento, fissare un calendario, permettere alle parti di presentare le rispettive prove e aggiornarsi ad altra data. Lo stesso Berlusconi non sarà presente, e questo probabilmente basterà a evitare la concentrazione di giornalisti, curiosi, sostenitori e oppositori del premier che ieri hanno affollato gli spazi adiacenti al tribunale di Milano.
foto: Stefano De Grandis/AP/LaPresse