Dove si guadagna di più (e di meno) in Italia
La classifica dei redditi dei Comuni italiani, sul Sole 24 Ore
Oggi il Sole 24 Ore pubblica una “classifica dei redditi” dei Comuni italiani, basata sui dati del ministero delle Finanze sull’addizionale comunale all’IRPEF. L’IRPEF è una tassa progressiva e personale che si applica ai redditi, siano questi fondiari, di capitale, di lavoro dipendente, di lavoro autonomo o di impresa. Per la cronaca, il comune più “ricco” è Basiglio, in provincia di Milano, mentre il più povero è Mazzarrone, in provincia di Catania. A questo indirizzo si possono consultare i dati di tutti i comuni italiani, qui invece si trova un file pdf con tutti i dati.
Milletrecento chilometri di strada, 40mila euro all’anno: la distanza tra il Comune più ricco (Basiglio, in provincia di Milano) e quello con i redditi più bassi (Mazzarrone, Catania) si misura anche con i dati appena pubblicati dal dipartimento delle Finanze sull’addizionale comunale all’Irpef.
La geografia delle tasse spinge in alto i grandi centri del Nord e allontana dalle prime posizioni della classifica le città del Sud e i Comuni-polvere, che spesso possono contare su poche decine di contribuenti. Tra i capoluoghi, Milano, Bergamo e Monza si confermano in testa, mentre i capoluoghi delle nuove province affollano il fondo della lista.
Un’Italia a due velocità, dunque, che emerge chiaramante anche dall’analisi elaborata dai tecnici del Dipartimento sulla base dell’imponibile 2009 dichiarato con il 730 e Unico 2010 ai fini delle addizionali comunali e regionali Irpef. Non si tratta, quindi, del reddito medio di tutti di contribuenti Irpef, ma del reddito denunciato dai soggetti tenuti a versare l’imposta. Restano fuori, in pratica, coloro che sono riusciti ad azzerare l’Irpef, grazie a esenzioni e detrazioni: 10,5 milioni di contribuenti su 41,5.