Gli scontri a Londra
Incidenti e devastazioni fino a notte fonda a margine delle proteste contro i tagli di Cameron, ieri: le foto
Ieri oltre trecentomila persone hanno manifestato nel centro di Londra contro i tagli alla spesa pubblica decisi dal governo di David Cameron. Circa 800 pullman e almeno dieci treni carichi di manifestanti sono arrivati ieri mattina da tutto il paese. Gli organizzatori hanno assicurato che la manifestazione sarebbe stata pacifica e che non ci sarebbero stati episodi di violenza come accaduto durante il corteo degli studenti l’anno scorso.
Nonostante i buoni propositi, anche in quest’occasione però si sono verificati scontri e devastazioni. Il Guardian scrive che 211 persone sono state arrestate. Alcuni manifestanti hanno attaccato negozi e vetrine a Oxford Street, provocando diversi danni all’hotel Ritz, ad alcune banche e a un rivenditore di auto di lusso. Alcune persone hanno occupato il negozio di cibo pregiato Fortnum and Mason. Una dozzina di poliziotti sono stati circondati e picchiati da un gruppo di persone a volto coperto. In tarda serata la manifestazione si è diretta verso Trafalgar Square, dove si sono verificati altri scontri tra i manifestanti e i poliziotti: una persona ha cercato di attaccare l’orologio che segna il countdown alle Olimpiadi, i poliziotti si sono avvicinati per arrestarlo e sono stati aggrediti da altri manifestanti.
Un totale di 66 persone è rimasto ferito, tra cui una decina di poliziotti: tredici secondo il Guardian e trentuno secondo la BBC. La polizia ha mantenuto le operazioni di contenimento a Trafalgar Square per alcune ore, permettendo alle persone di abbandonare la piazza in piccoli gruppi. La situazione è tornata alla tranquillità verso le due di notte.