Il terremoto in Birmania
Finora sono state accertate 60 vittime, ma le zone più rurali devono ancora essere raggiunte
15.57 – I morti accertati per il terremoto in Birmania sono saliti a 120.
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Almeno 60 persone sono state uccise dal terremoto di magnitudo 6.8 che ha colpito ieri la regione settentrionale della Birmania, vicino al confine con la Thailandia. Altre 40 persone sono ferite, quasi 300 edifici sono stati distrutti, tra cui nove palazzi governativi. La scossa è stata avvertita anche a Bangkok, a 800 chilometri dall’epicentro del sisma, senza provocare danni. L’epicentro è avvenuto molto in profondità e questo ha limitato gli effetti della scossa sulla superficie: per questa ragione le autorità non hanno ritenuto opportuna la diffusione di un allarme tsunami, che infatti non si è verificato.
Arrivano poche notizie e testimonianze dalla Birmania, ma quelle poche – come quella dell’operatore umanitario Chris Herink, raccolta da Al Jazeera – confermano che non ci sono «danni catastrofici alle infrastrutture» per quanto molti edifici presentano crepe e in alcune zone sono andate perse le riserve d’acqua. Si sa ancora molto poco, per ora, e le aree che destano più preoccupazione sono quelle rurali, raggiunte con grossa difficoltà sia dai mezzi di comunicazione che dalle operazioni di soccorso. Per questa ragione, si ritiene che la cifra delle vittime sia destinata a salire nelle prossime ore.
foto: STR/AFP/Getty Images