In Portogallo è caduto il governo
Tutti e cinque i partiti di opposizione hanno votato contro l'ultimo piano di tagli economici del governo
Il premier del Portogallo, Jose Socrates, ha dato le dimissioni ieri dopo avere perso la maggioranza in Parlamento. Tutti e cinque i partiti di opposizione hanno votato contro l’ultimo piano di tagli economici proposto dal governo per combattere la crisi, lasciando al Partito Socialista di Socrates soltanto 93 seggi su 230. «L’opposizione ha tolto all’esecutivo le condizioni necessarie per continuare a governare. Come risultato ho presentato le dimissioni al presidente», ha detto Socrates in un discorso trasmesso dalla televisione ieri sera.
La difficoltà del governo portoghese andava avanti da mesi. Lo scorso novembre il premier Jose Socrates aveva annunciato una serie di tagli molto pesanti per abbassare il deficit del paese dal 7,3 al 4,6 percento ed evitare di ricorrere ai piani di aiuto finanziario dell’Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale, come hanno già fatto Grecia e Irlanda. L’annuncio era stato seguito da uno sciopero generale, il primo dopo oltre vent’anni indetto insieme dai due maggiori sindacati del paese. Poi a fine gennaio c’era stata la vittoria alle elezioni presidenziali di Anibal Cavaco Silva, il settantunenne economista conservatore sostenuto dal partito di centrodestra dei socialdemocratici. La sua vittoria contro il candidato socialista Manuel Alegre ha accelerato la fine dell’esecutivo, accusato di non aver fatto abbastanza per prevenire la grave crisi economica che sta interessando il Portogallo. Il paese andrà a nuove elezioni entro cinquantacinque giorni.