L’Italia in Libia
Il Parlamento ha votato l'adesione alle azioni dell'ONU contro la Libia, nonostante l'ostruzionismo della Lega
Il Parlamento italiano ha stabilito oggi l’adesione dell’Italia alle azioni che saranno intraprese dall’ONU nei confronti della Libia sulla base della risoluzione approvata ieri notte. Durante la giornata, l’ostruzionismo della Lega ha reso complicato il voto sulla risoluzione. Alla fine i parlamentari della Lega non hanno partecipato alla discussione e si sono astenuti.
L’Italia metterà a disposizione sette delle proprie basi militari per le eventuali azioni contro la Libia sulla base della risoluzione dell’Onu che ha istituito anche la no fly zone sui cieli del Paese nordafricano. Queste le indicazioni del ministro della Difesa Ignazio La Russa, che ha precisato come il governo intenda chiedere «l’autorizzazione» al Parlamento di «aderire alla coalizione di volenterosi» cui spetterà far rispettare l’indicazione delle Nazioni Unite. «Per la prima volta l’intera comunità internazionale è assolutamente coesa sul principio che Gheddafi deve lasciare» ha detto il ministro degli Esteri, Frattini. «Il cessate il fuoco in Libia non reggerà, ci saranno degli attacchi».