Il grande libro del rock (e non solo) – 17 marzo
Le storie del rock di oggi raccontate da Massimo Cotto
di Massimo Cotto
Ascolto il tuo inverno / ascolto la tua pioggia
Silverfuck, Smashing Pumpkins
1967 – nasce a Elk Grove Village, nell’Illinois, Billy Corgan, leader degli Smashing Pumpkins, uno dei pochissimi gruppi che negli anni Novanta ridefinì il concetto di rock. Sull’onda dei Replacements, che possono essere considerati loro maestri e precursori, i Pumpkins trasposero la loro infinita tristezza, condita dal giusto nichilismo e da un occasionale romanticismo, in un suono che univa il protopunk degli Stooges di Iggy Pop, il gotico hard rock dei Black Sabbath, l’attitudine dei T.Rex di Marc Bolan e dei Jane’s Addiction. Il risultato era un suono mai uguale a se stesso, che nelle canzoni poteva abbracciare i Beatles dei Sessanta, l’art rock degli anni Settanta, l’heavy degli Ottanta, il grunge degli anni Novanta. Spettacolare, davvero. Uscivano da Chicago, terra d’elezione del blues stavolta capace di centrifugare lo scibile musicale senza tuttavia mai distruggere l’armonia.
Corgan, che probabilmente è la rockstar più alta in assoluto (un metro e novantuno centimetri), ha dichiarato di soffrire di disturbi ossessivo-compulsivi e di crisi depressive violente che spesso sono sfociate in pensieri suicidi, per fortuna mai tentati realmente. Billy attribuisce questi problemi alle violenze fisiche e mentali cui lo sottoponeva la sua matrigna. La vera madre di Billy, Martha, è morta nel dicembre del 1996. Per lei Corgan ha scritto For Martha (dall’album Adore) e chiamato la sua etichetta Martha’s Music. È lei la bambina ritratta nel retro del booklet di Siamese Dream.
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