Niente “election day”, per un voto
Decisivo il radicale Beltrandi, che ha votato col centrodestra
Oggi alla Camera si votavano tre mozioni, proposte dall’opposizione, che impegnavano il governo a far coincidere la data delle elezioni amministrative con quella dei quattro referendum. A causa delle molte assenze della maggioranza, l’opposizione è stata un passo dalla vittoria in Aula: alla fine il governo l’ha spuntata per un solo voto, quello decisivo del deputato Marco Beltrandi, che ha deciso di votare con il centrodestra. Beltrandi è un esponente dei Radicali eletto nelle liste del PD.
Alla Camera non passano le tre mozioni delle opposizioni che chiedevano l’accorpamento del primo turno delle elezioni amministrative con i referendum. Il cosiddetto Election Day, su cui si era detto contrario il governo. Ma è stata una vittoria davvero al fotofinish: nelle tre votazioni la maggioranza ha prevalso per un solo voto: quello del radicale Marco Beltrandi. Scelta, quella di Beltrandi, che affossa l’opposizione e fa infuriare Rosy Bindi: “Gravissima, in casi così importanti la disciplina di gruppo va osservata”. In Aula hanno votato solo due deputati del Pid, la formazione di Saverio Romano nell’ambito del gruppo Iniziativa Responsabile: Pippo Gianni e Michele Pisacane.