Renault si scusa per le accuse di spionaggio
La storia si è sgonfiata del tutto: l'azienda risarcirà e cercherà di reintegrare i manager
Renault ha chiesto ufficialmente scusa ai suoi tre ex dirigenti licenziati a gennaio perché sospettati di aver raccolto e ceduto alcuni segreti industriali della società, ammettendo di averli “accusati ingiustamente”. Dopo settimane di indagini, la magistratura francese non ha trovato nessuna prova contro di loro e già nei giorni scorsi era emersa la probabile inaffidabilità dell’informatore anonimo che aveva fatto nascere i sospetti di spionaggio.
Ieri il vice amministratore delegato di Renault, Patrick Pelata, ha dato le dimissioni durante una riunione del consiglio di amministrazione della società. L’amministratore delegato, Carlos Ghosn, le ha respinte e ha detto che l’azienda intende reintegrare e risarcire i tre ex dirigenti. Inoltre, sia lui che Pelata rinunceranno ai loro bonus per l’anno 2011.
Gli ex dirigenti si stavano occupando dello sviluppo delle auto elettriche, settore in cui Renault e il partner giapponese Nissan stanno investendo molto e che, a detta degli esperti, è uno dei settori chiave del mercato futuro dell’auto. In Giappone e negli Stati Uniti sono iniziate a dicembre scorso le vendite della Nissan Leaf, una delle prime auto alimentate esclusivamente ad elettricità concepite per il mercato di massa.
foto: BORIS HORVAT/AFP/Getty Images