L’Arabia Saudita manda le truppe in Bahrein
L'Arabia Saudita ha inviato parte delle sue truppe per aiutare la monarchia a placare la rivolta
L’Arabia Saudita ha inviato ieri per la prima volta parte delle sue truppe in Bahrein, per aiutare il governo dell’arcipelago a placare la rivolta in corso ormai da più di un mese. L’intervento è stato richiesto espressamente dal re Hamad bin Isa Al Khalifa all’indomani di un altro intenso giorno di proteste a Manama. L’opposizione ha parlato di «invasione militare» e di «dichiarazione di guerra».
Circa mille soldati dell’esercito saudita sono arrivati lunedì, raggiunti poco dopo da almeno cinquecento poliziotti inviati dagli Emirati Arabi. Il governo saudita ha fatto sapere tramite l’agenzia di stato Saudi Spa di avere solo risposto a una richiesta di aiuto. Le truppe saudite fanno parte del Consiglio di Cooperazione del Golfo, un’organizzazione internazionale regionale che riunisce sei stati arabi del Golfo Persico: Bahrein, Arabia Saudita, Kuwait, Oman, Qatar e Emirati Arabi Uniti. Dall’inizio delle proteste in Medio Oriente, è la prima volta che un paese arabo interviene militarmente per placare le rivolte in un altro paese vicino.
Il Bahrein è governato da una monarchia di religione sunnita da oltre due secoli, ma il 70 per cento della popolazione è sciita e denuncia da tempo continue discriminazioni e ingiustizie. Nonostante abbia soltanto un milione di abitanti, l’arcipelago riveste una notevole importanza strategica negli equilibri geo-politici mediorientali: poco distante dalle coste di Arabia Saudita e Qatar, è uno dei più ricchi produttori di petrolio e alleato degli Stati Uniti. Ospita anche una base militare americana.
L’Arabia Saudita ha seguito molto da vicino le proteste dell’ultimo mese in Bahrein, temendo che la maggioranza sciita potesse mettere in crisi la minoranza sunnita al potere e aprire la strada a un’influenza dell’Iran sull’arcipelago. Secondo il New York Times, la decisione del regno saudita di inviare le proprie truppe potrebbe infiammare ulteriormente le rivolte in Bahrein e trasformare il piccolo arcipelago in un pericoloso terreno di scontro tra le maggiori potenze della regione. La televisione di stato iraniana ha definito l’intervento dell’Arabia Saudita un’invasione militare. L’Iran rivendica da tempo il Bahrein come parte legittima del proprio territorio.