Israele approva nuovi insediamenti in Cisgiordania
Dopo l'uccisione di una famiglia di coloni il governo ha approvato la costruzione di centinaia di nuove case
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha approvato la costruzione di nuovi insediamenti in Cisgiordania, in risposta all’uccisione di una famiglia di coloni nell’insediamento di Itamar, vicino a Nablus. La famiglia, composta dai genitori, due bambini e un neonato, è stata pugnalata nel sonno durante la notte di venerdì. Secondo la stampa e il governo israeliani i responsabili sarebbero dei miliziani palestinesi, che al momento si trovano in arresto. Le brigate dei martiri di Al Aqsa, un gruppo militante palestinese, ha rivendicato l’attacco, ma non è ancora chiaro se la loro responsabilità sia effettiva visto che il gruppo ha spesso rivendicato attacchi che non aveva mai compiuto nel tentativo di aumentare il proprio prestigio.
Un funzionario governativo ha detto che saranno costruite tra le le 300 e le 500 case. Durante i colloqui di pace dello scorso settembre, Israele aveva approvato una moratoria sugli insediamenti in Cisgiordania. A dicembre però il Netanyahu aveva approvato la costruzione di 500 nuovi appartamenti nelle colonie, una decisione che ha portato gli Stati Uniti a sospendere le trattative. Nel frattempo le forze di sicurezza israeliane sono in allerta per possibili rappresaglie da parte dei coloni. Il livello di allerta generale è stato innalzato soprattutto in Cisgiordania e a Gerusalemme. Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha condannato l’assassinio e ha detto che le forze di sicurezza palestinese stanno cercando i colpevoli. A Gaza i funzionari di Hamas hanno lodato l’attacco tra i festeggiamenti degli abitanti.
foto: Uriel Sinai/Getty Images