Milano verso il ballottaggio?
Renato Mannheimer sul Corriere spiega perché, numeri alla mano, questo scenario è "assai probabile"
Il prossimo 15 e 16 maggio si eleggerà, tra gli altri, il nuovo sindaco di Milano, in quella che è probabilmente la più importante e significativa elezione di questo giro di amministrative. I candidati maggiori sono il sindaco uscente, Letizia Moratti, per il centrodestra; Giuliano Pisapia per il centrosinistra; Manfredi Palmeri per il Terzo polo. Se nessun candidato andrà oltre il 50 per cento dei voti al primo turno, i primi due classificati si sfideranno due settimane dopo al ballottaggio. Oggi sul Corriere della Sera il sondaggista Renato Mannheimer spiega, numeri alla mano, perché quest’ultimo scenario è “assai probabile”.
Una gara sul filo di lana. Così si presenta oggi la competizione per le elezioni comunali di Milano e, in particolare, quella per la poltrona di sindaco. Ma la campagna elettorale vera e propria non è ancora cominciata e, pertanto, molte cose si possono modificare già nelle prossime settimane. C’è sin d’ora, comunque, una buona partecipazione da parte della popolazione. Ad esempio, poco meno del 70%dei milanesi sa che questa primavera ci saranno le elezioni comunali, anche se molti non conoscono ancora la data precisa. Il 30%che ne è all’oscuro è composto però prevalentemente da giovani sotto i 24 anni (più di metà di questi ultimi dichiara di non sapere che ci saranno le elezioni), segno di una preoccupante assenza delle nuove generazioni. Ciononostante, in generale, c’è, come si è detto, un forte coinvolgimento: il 25%dei milanesi si dichiara, già da ora, «molto» interessato alle elezioni e un altro 45%afferma di esserlo «abbastanza» . Nel complesso, quindi, la città appare già mobilitata, anche se indecisa sulla scelta. Poco meno di metà dei milanesi (ancora una volta, in particolare, i più giovani) dichiara di non avere ancora optato per l’uno o per l’altro nominativo e, tra questi, una percentuale significativa (il 24%della popolazione nel suo complesso) afferma addirittura che deciderà all’ultimo momento. Le prossime settimane serviranno dunque a dissipare molti dubbi e tentennamenti.