Zite, il nuovo magazine personale per iPad
Conoscete Flipboard? Zite vuole essere meglio. Non conoscete Flipboard? Ve li spieghiamo tutti e due
Una delle novità più interessanti legate al successo dei tablet come l’iPad è stata la comparsa la scorsa estate di Flipboard, una applicazione che ti permette di creare una rivista personalizzata sulla base dei contenuti che condividi giornalmente sui social network come Facebook o che ti suggeriscono i tuoi contatti attraverso Twitter. Benché da migliorare e in alcuni aspetti ancora rudimentale, Flipboard è stata molto gradita da chi possiede un iPad, tanto da creare una nuova generazione di applicazioni per la lettura dei contenuti sul Web. Da ieri sull’App Store è disponibile Zite, una applicazione che ricorda Flipboard molto da vicino, ma che introduce alcune interessanti novità per aumentare il livello di personalizzazione della propria rivista, e che sta riscuotendo molte attenzioni da giornalisti e commentatori delle cose di iPad.
Zite utilizza un’ampia serie di categorie tra le quali scegliere per impostare gli argomenti sui quali vuoi essere aggiornato. Il sistema tiene traccia delle tue scelte e degli articoli cui accedi, affinando così i propri filtri man mano che lo utilizzi. Gli articoli, i video e le gallerie fotografiche sono ricavate direttamente dai siti web, impaginati con una grafica molto pulita e intuitiva e proposti infine al lettore. Se lo desideri puoi leggere gli articoli all’interno dell’applicazione oppure puoi scegliere di accedere alla versione web tradizionale dei siti (in alcuni casi è inevitabile perché Zite non riesce sempre a impaginare correttamente testo e immagini ricavati online).
Se possiedi un account Twitter oppure utilizzi il lettore di feed Google Reader, puoi scegliere di inserire le tue credenziali di accesso nell’applicazione per aumentare il livello di personalizzazione. In questo caso, il sistema provvede a consultare i profili e le tue attività su Twitter, offrendoti contenuti basati principalmente sui link condivisi dai tuoi contatti sul social network. Inserendo le credenziali di Google Reader puoi arricchire ulteriormente il numero di fonti consultate dall’applicazione, avvicinandola maggiormente ai tuoi gusti.
Il sistema che consente a Zite di capire quali sono le tue preferenze lavora sostanzialmente in automatico, ma puoi decidere di dargli una mano per renderlo più preciso. Quando accedi a un contenuto, hai la possibilità di dire se ti piace o meno attraverso un tasto per esprimere il tuo gradimento (pollice alto, pollice verso). Zite sulla base del tuo voto ti propone più o meno contenuti da quella determinata fonte.
La personalizzazione interessa anche le categorie. L’applicazione ne propone un certo numero di preimpostate come “Notizie”, “Arte e Cultura”, “Affari e investimenti”, “Tecnologia”, “Scienze” tra le quali scegliere per creare le sezioni della tua rivista. Nelle preferenze puoi anche inserire altre categorie per avvicinare gli argomenti ai tuoi interessi.
L’applicazione è gratuita e al momento è disponibile solamente in inglese. Alcune funzionalità possono essere migliorate, ma nel complesso è una app promettente che potrebbe cambiare sensibilmente il modo di accedere ai contenuti del web e tenersi aggiornati tramite iPad. Zite è per ora l’unica applicazione in grado di fare concorrenza a Flipboard, che ha comunque un diverso principio di funzionamento basato quasi completamente sulle attività svolte sui social network.
Flipboard generalmente offre una sola porzione degli articoli che raccoglie, lasciando un link per proseguire la lettura sul sito di chi ha pubblicato il contenuto, mentre Zite propone il testo integrale dei pezzi, cosa che potrebbe mandare nuovamente in agitazione i siti di informazione. Gli editori online hanno dimostrato di essere particolarmente gelosi dei loro contenuti e vogliono che i lettori li leggano sui loro siti, dove c’è anche la pubblicità, e non sugli aggregatori o su applicazioni che rendono complicato l’accesso ai loro siti web.