Via dalla Libia – foto
Le foto dei sudanesi, bengalesi, indiani e somali che cercano di lasciare la Libia
Dall’inizio delle rivolte in Libia e della repressione violenta messa in atto dal regime di Gheddafi, migliaia di persone ogni giorno stanno scappando nel tentativo di raggiungere il proprio paese d’origine o semplicemente di mettersi in salvo. A piedi, in autobus o in macchina, nei giorni più intensi fino a diecimila persone hanno attraversato il confine che separa la Libia dalla Tunisia. Molti di questi profughi sono stranieri, somali, sudanesi, indiani e bengalesi. Partono lasciando in Libia tutti i loro pochi averi, senza avere idea di dove andare a vivere (e molti sono impiegati e operai nelle aziende di estrazione del petrolio, ragione per cui molti impianti sono fermi da settimane). Da qualche giorno, scrive oggi l’AFP, il flusso dei rifugiati è rallentato: secondo molti testimoni, il fenomeno si deve al tentativo del governo libico di rinforzare la sorveglianza alle frontiere e mostrare una situazione più calma di quello che è. I feriti, per esempio, non potrebbero lasciare il paese per evitare che possano testimoniare le violenze dell’esercito.