Le partite di ieri in Champions League
Non possiamo mandare a casa Schalke 04 e Valencia e tenerci sia il Milan che il Tottenham, vero?
Questo secondo giro di ottavi di finale sancisce l’eliminazione della seconda squadra italiana e il passaggio del turno di una squadra che non è esattamente una grande del calcio europeo (a dire la verità, non è nemmeno una grande del suo campionato). Informazione di servizio, hai visto mai: gli accoppiamenti dei quarti di finale saranno decisi da un sorteggio, quindi non si può ancora sapere chi finisce da che parte del tabellone. L’altra metà di ottavi di finale si giocherà la settimana prossima, il 15 e il 16 marzo.
Tottenham – Milan 0-0
Il Milan gioca una partita buona e quadrata, va vicino al gol più volte – una di queste è Gallas a salvare sulla linea – e costringe un Tottenham niente affatto rinunciatario a stare molto attento dietro ed essere molto poco pericoloso davanti. Finisce zero a zero, qui l’analisi tattica di Zonal Marking. In sostanza, il Milan avrebbe giocato la gara perfetta se all’andata, in casa, avesse vinto uno a zero. Invece è stato il Tottenham a vincere uno a zero all’andata, anche quella volta nonostante un significativo predominio territoriale del Milan. Che quindi esce giustamente: non si può pensare di meritare il passaggio del turno quando in due partite non si è riusciti nemmeno a segnare un gol ai propri avversari. È un peccato, però: sia Tottenham che Milan avrebbero meritato un posto ai quarti di finale e sono entrambi certamente più forti delle altre due squadre che si sono sfidate ieri sera.
Schalke 04 – Valencia 3-1
Succedono cose strane. Il Valencia – terza forza del campionato spagnolo, prima degli umani dopo gli extraterrestri Real e Barça – prima pareggia ingenuamente in casa contro una squadra decisamente mediocre, la decima della Bundesliga, quella che quattro giorni fa ha perso malamente contro una squadra con un piede e mezzo in serie B. Poi in trasferta passa in vantaggio dopo un quarto d’ora, ha la qualificazione in mano e affonda lo stesso. Prende un gol prima della fine del primo tempo e uno poco dopo l’inizio del secondo. Si butta in avanti senza gran costrutto e a tempo ampiamente scaduto becca pure il terzo gol. Che dire, bravi allo Schalke: sono più scarsi di molte squadre tra quelle che hanno partecipato ai sedicesimi di Europa League eppure si ritrovano ai quarti di Champions.
Jamie McDonald/Getty Images