Le partite di ieri in Champions League
Alla Roma serviva la partita perfetta, ha creato un totale disastro
Ottavi di finale di Champions League, primo giro delle partite di ritorno. Barcellona e Roma cercavano due rimonte dopo le sconfitte nelle gare di andata, e come prevedibile hanno ottenuto due risultati molto diversi. Stasera Tottenham-Milan e Schalke 04-Valencia.
Shakhtar Donetsk – Roma 3-0
All’andata era finita 3-2 per gli ucraini, quindi la Roma doveva vincere con due gol di scarto. La squadra di Montella comincia bene ma dura diciotto minuti. Poi, nell’ordine: prende il gol dell’uno a zero su un pasticcio della difesa, e di tacco; sbaglia un rigore con Borriello; perde Mexes per doppia ammonizione e resta in dieci; rischia di perdere anche De Rossi, che dà una sciagurata gomitata a Srna. Secondo tempo, passa un quarto d’ora e lo Shakhtar fa il secondo gol. Nel frattempo comincia una specie di caccia all’uomo ai danni di Srna, sia Borriello che Riise rischiano l’espulsione. Alla fine prende pure il terzo gol e torna a casa con le pive nel sacco. Un disastro. Domenica c’è il derby.
Barcellona – Arsenal 3-1
All’andata era finita due a uno per l’Arsenal: l’impresa sarebbe stata tenere il risultato. Il Barcellona passa in vantaggio nel primo tempo grazie a un gol meraviglioso: assist col contagiri di Iniesta per Messi che stoppa la palla, salta Almunia con un pallonetto rapidissimo e morbidissimo (guardatelo, sul serio) e poi mette dentro di sinistro al volo. All’inizio del secondo tempo, però, l’Arsenal trova il pari con un autogol di Busquets su calcio d’angolo. La partita è aperta e divertente ma a quel punto si mette in mezzo l’arbitro, che espelle Van Persie reo di aver tirato in porta nonostante il guardalinee avesse fischiato un fuorigioco. L’Arsenal resta in dieci ma è un lontano parente dell’Inter di Mourinho che l’anno scorso in dieci uomini eresse un muro al Camp Nou. Il Barcellona spinge, spinge, spinge e a un certo punto sfonda: al 69′ con Xavi e due minuti dopo con Messi. Tutto secondo copione.
foto: CARL DE SOUZA/AFP/Getty Images