Andò a chiamare un altro elefante
Una ricerca scientifica ha dimostrato come gli elefanti collaborano insieme per ottenere obiettivi comuni
Per dimostrare la capacità degli elefanti di collaborare tra loro in scenari complessi ci vogliono una piattaforma, due corde, un po’ di cibo e naturalmente un paio di pachidermi. L’esperimento è stato condotto da un gruppo di ricercatori della Università di Cambridge utilizzando alcune strumentazioni che erano state inizialmente realizzate per testare il livello di collaborazione tra gli scimpanzé. La capacità di aiutarsi a vicenda, spiegano gli esperti, dimostra chiaramente l’appartenenza degli elefanti a quel ristretto gruppo di animali “intelligenti”, in grado di interagire socialmente tra loro.
Per la ricerca scientifica, spiega alla BBC il responsabile dello studio, Joshua Plotnik, sono stati utilizzati due elefanti indiani del Thai Elephant Conserbation Center di Lampang (Tailandia), cui era stato precedentemente insegnato a tirare una corda con la proboscide. Tirando la corda, ogni elefante poteva avvicinare a sé una piattaforma sulla quale era stata collocata una ciotola con un po’ di cibo, la ricompensa. In una seconda fase dell’esperimento, i ricercatori hanno modificato la piattaforma, in modo tale che potesse essere avvicinata solamente tirando in sincronia due corde.
I ricercatori hanno messo gli elefanti davanti alle due corde e questi hanno rapidamente capito che sarebbe stato necessario collaborare per avvicinare la piattaforma, ottenendo così la loro ricompensa. Poi il team di ricerca ha deciso di mettere un solo elefante davanti a una delle due corte, facendo arrivare solo in un secondo momento l’altro animale.
«Quando abbiamo lasciato un elefante prima dell’altro, gli animali hanno rapidamente imparato ad aspettare il loro compagno prima di tirare la corda. Hanno imparato la regola, cioè aspettare l’arrivo dell’altro elefante, più velocemente di quanto non facciano le scimmie quando sono poste davanti a un simile problema» racconta Plotnik.
Comportamenti simili, di cooperazione e collaborazione tra elefanti, erano già stati osservati precedentemente in natura, ma non erano ancora chiare le modalità e la rapidità di apprendimento di questi animali. Gli elefanti sono molto sociali e con questo esperimento hanno dimostrato di avere spiccate capacità cognitive. Secondo i ricercatori, la scoperta potrà contribuire a comprendere meglio il comportamento di questi animali, che talvolta comporta difficoltà di convivenza con gli esseri umani. I risultati ottenuti potrebbero anche aiutare i responsabili dei parchi zoologici a elaborare nuovi strumenti per stimolare la mente degli elefanti tenuti in cattività, che spesso sviluppano disturbi a causa della loro condizione di reclusione.