Sunday Post
Le tredici cose più lette dal Post della settimana scorsa
Non che le ultime domeniche siano state così movimentate, ma questa sembra destinata a essere piuttosto anonima. La politica italiana non dovrebbe riservare particolari notizie, anche se c’è sempre il rischio che Berlusconi mandi qualche messaggio a qualche convegno di qualche partitino scatenando il consueto pandemonio. Le uniche notizie di rilievo nelle ultime ore sono arrivate dalla Libia, e non sono buone notizie. Da Lucia Annunziata va Diego Della Valle, che insomma, esistono appuntamenti più entusiasmanti. Non si può nemmeno far passare il pomeriggio aspettando il posticipo di Serie A, visto che la partita più importante di questo turno s’è giocata ieri sera. Avete due alternative. La prima è andare a farvi un giro, ché è una bella giornata in un sacco di posti. La seconda è dare un’occhiata alle cose che sono state più lette sul Post di questa settimana.
– Cos’è la ricerca, davvero, uno degli articoli più letti nella storia del Post
– La legge contro gli sconti sui libri, denuncia di una discutibile proposta di legge a danno dei lettori di libri
– Le foto più belle degli Oscar e Chi ha vinto gli Oscar: come nel caso di Sanremo, sembra passato un secolo
– Un bivacco di manipoli, racconto per foto di una sceneggiata di cui non si sentiva il bisogno
– Il nuovo iPad presentato da Steve Jobs, che non ha bisogno di introduzioni
– Che cos’è un nerd?, le prime sei pagine di Storia naturale del nerd, appena uscito per Isbn
– Natalie Portman, neuroscienziata, cose che forse non sapete dell’attrice premiata con l’Oscar
– Il guaio delle firme del PD, ché su dieci milioni qualcuna era farlocca
– Troppa scelta ci rende stupidi, interessante articolo che ha dato la copertina a Newsweek
– Cosa dice il trattato tra Italia e Libia, per capire quali sono gli impegni che abbiamo preso con Gheddafi
Dai blog, invece:
– Non era minorenne, di Makkox
– Un italiano vero, di Filippo Facci
– Inculcare?, di Marco Simoni
foto: MARCO LONGARI/AFP/Getty Images