Riprendono gli scontri in Libia
Dopo il massacro di Zawiyah riprendono gli scontri, i ribelli si preparano a marciare su Sirte
Dopo la violentissima battaglia di ieri a Zawiyah, dove l’esercito di Gheddafi ha ucciso almeno trenta manifestanti, anche oggi sono ripresi gli scontri in tutta la Libia. La televisione di stato ha annunciato questa mattina che l’esercito avrebbe riconquistato Tobruk, Misurata e Ras Lanuf ma secondo gli ultimi aggiornamenti i ribelli sarebbero ancora in controllo di tutte e tre le città. Poco prima dell’alba le forze dell’esercito hanno marciato nel centro di Tripoli sparando colpi di artiglieria pesante e inneggiando a Gheddafi. Lo scontro più atteso in questo momento è quello di Sirte, la città in cui è nato Gheddafi, che al momento è protetta dalle forze dell’esercito e blocca la marcia verso la capitale dei ribelli provenienti da est.
Nel frattempo continuano i raid aerei dell’esercito contro le città in mano ai ribelli. Questa mattina ci sono già stati nuovi bombardamenti sia a Ras Lanuf che a Jawad, dove undici persone sarebbero state ferite, tra cui un giornalista francese. A Misurata invece, una delle prime città che sono state conquistate dai ribelli, i testimoni intervistati da Reuters hanno smentito che la città sia stata riconquistata dalle forze di Gheddafi: «La città è sotto il pieno controllo dei rivoluzionari. Lo è da circa due settimane. Ora c’è calma e non ci sono combattimenti». Altri testimoni hanno detto di avere sentito spari nella zona dell’aeroporto, dove sarebbero asserragliati i militari dell’esercito centrale.