Il Bahrein vuole la fine della monarchia
Migliaia di persone stanno protestando davanti al palazzo del governo a Manama
Migliaia di persone in Bahrein si sono radunate davanti alla sede dell’ufficio del primo ministro, Salman bin Hamad Al Khalifa, chiedendo le sue dimissioni. Il piccolo arcipelago del Golfo Persico è alla sua terza settimana di proteste e dopo l’apertura del governo dei giorni scorsi, ora i manifestanti chiedono la fine della monarchia e un nuovo esecutivo.
Il corrispondente di Al Jazeera da Manama ha detto che il palazzo del governo in cui si trova l’ufficio del primo ministro e principe ereditario del Bahrein è circondato dalle forze armate e che molti elicotteri stanno sorvolando la zona. «I manifestanti sono pacifici», ha detto «non chiedono solo una nuova costituzione e un nuovo governo, vogliono la fine della monarchia». Nel frattempo centinaia di manifestanti rimangono accampati con le tende a piazza della Perla, che nelle ultime settimane è diventata il simbolo della protesta contro il regime. Dopo i primi interventi repressivi della polizia, in cui erano morte sette persone, il governo aveva deciso di rimuovere i carri armati dalla piazza e annunciato dialoghi con l’opposizione.
Il Bahrein è governato da una monarchia di religione sunnita da oltre due secoli, ma il 70 per cento della popolazione è sciita e denuncia da tempo continue discriminazioni e ingiustizie. Nonostante abbia soltanto un milione di abitanti, l’arcipelago riveste una notevole importanza strategica negli equilibri geo-politici mediorientali: poco distante dalle coste di Arabia Saudita e Qatar, è uno dei più ricchi produttori di petrolio e alleato degli Stati Uniti. Ospita anche una base militare americana.