Il più grande grattacielo occupato al mondo
È a Caracas, ha 45 piani, ospita 2500 persone ed è il simbolo dell'inefficacia del governo
Un grattacielo di 45 piani nel centro di Caracas, in Venezuela, progettato per ospitare banche e uffici, è stato abbandonato negli anni e ora è occupato da migliaia di abitanti abusivi. È stato costruito negli anni Novanta dal finanziere David Brillembourg ed è soprannominato la Torre di David. Sul tetto c’è ancora un’elisuperficie, destinata a ai banchieri che se ne sarebbero andati dal lavoro usando il loro elicottero privato. La Torre di David doveva essere un simbolo del coraggio imprenditoriale della città ma ora è l’emblema della povertà e dell’abbandono che regnano a Caracas. Si tratta probabilmente del più grande edificio occupato al mondo.
Nel grattacielo vivono oltre 2.500 persone, che per ora hanno occupato soltanto i primi 28 piani. Mancano tutti i servizi elementari: molti piani non hanno le finestre, in alcuni mancano persino i muri, non c’è ascensore né aria condizionata. C’è odore di acqua stagnante ovunque e i bambini salgono le scale aiutandosi con la luce dei cellulari. I balconi non hanno i parapetti e qualche tempo fa una bambina di un anno è morta cadendo da un piano alto.
La Torre di David è la conseguenza della crisi finanziaria che ha colpito il paese dagli anni Novanta, della massiccia ingerenza dello stato nell’economia avvenuta da quando Chávez è al potere e della cronica carenza di alloggi che è peggiorata negli ultimi vent’anni. Le case sono poche e gli affitti carissimi; i privati non costruiscono più per timore delle espropriazioni da parte del governo, mentre il governo non è in grado di costruire abbastanza case per i più poveri. Le politiche del governo verso gli abitanti abusivi sono poco chiare, cambiano di continuo e di fatto permettono alle persone di restare a vivere dove sono.
David Brillembourg è morto nel 1993 lasciando le sue aziende in crisi. L’anno dopo il governo le ha rilevate lasciando in sospeso la costruzione del grattacielo, che è rimasto abbandonato per una decina d’anni. Nel 2007 un pastore evangelico – convertitosi in carcere dopo aver fatto parte di una gang – ha guidato l’occupazione dell’edificio. Da allora i suoi abitanti sono in continuo aumento.