Facebook aumenta l’autostima

Lo sostiene una ricerca americana, razza di sfigati

I social network hanno cambiato il nostro modo di rapportarci con amici e conoscenti, certo. I social network possono dare dipendenza, specie se passi la giornata a zappare un campo virtuale in una fattoria che non esiste, ovvio. Sui social network ci sono persone malvagie e profittatrici, come no. Man mano che aumenta il successo dei social network come Twitter o Facebook, che ormai supera il mezzo miliardo di iscritti, spuntano nuovi studi sociologici e psicologici per valutare l’impronta di questi sistemi per rimanere in contatto online. Ora, secondo una ricerca da poco pubblicata, salta fuori che Facebook aiuta ad aumentare la propria autostima.

I ricercatori Amy Gonzales e Jeffrey Hancock della Cornell University (Stato di New York) hanno organizzato un esperimento coinvolgendo 63 studenti dell’università, divisi in tre gruppi da 21 persone. A ognuno è stato richiesto di sedersi per tre minuti davanti ai computer del Social Media Lab, uno dei laboratori dell’ateneo.

I partecipanti del primo gruppo si sono ritrovati davanti la loro pagina del profilo di Facebook e hanno potuto navigare normalmente all’interno del social network. A quelli del secondo gruppo sono invece toccati computer con i monitor spenti, mentre al terzo gruppo degli specchi collocati davanti ai monitor. Terminati i tre minuti, a ogni volontario è stato proposto un test per valutare la propria autostima. Il gruppo di controllo, quello con computer spenti, e quello con gli specchi non hanno fatto registrare un aumento nei livelli di autostima, mentre nel caso degli studenti posti davanti alla loro pagina su Facebook si sono registrati degli aumenti sensibili di stima di sé.

«A differenza di uno specchio, che ci ricorda chi siamo davvero e potrebbe avere un effetto negativo sull’autostima se l’immagine non corrisponde al nostro ideale, Facebook può mostrare un’immagine positiva di noi stessi. Non stiamo dicendo che si tratta di una versione ingannevole di sé, ma di una versione positiva» spiega Hancock sul Cornell Chronicle.

Probabilmente anche altri siti web sortiscono il medesimo effetto, tuttavia gli autori della ricerca sono interessati a capire quale particolare caratteristica di Facebook possa in effetti stimolare la propria autostima. Non è infatti ancora chiaro se lo stimolo derivi dalle raccolte di fotografie, dai contenuti condivisi con gli amici o dai commenti ricevuti nella propria bacheca, o forse dalla soddisfazione nel vedere di aver realizzato qualcosa di compiuto, che piace anche ai propri amici.