Il ministro per le minoranze religiose del Pakistan è stato ucciso
Shahbaz Bhatti è stato ucciso questa mattina a Islamabad: era cattolico e contrario alla violenta legge sulla blasfemia
Shahbaz Bhatti, da poco confermato alla guida del ministero federale per le minoranze religiose in Pakistan, è stato ucciso questa mattina a Islamabad. Il ministro era da poco uscito di casa per andare al lavoro quando un uomo, non ancora identificato, ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco. Gravemente ferito, Bhatti è stato trasportato all’ospedale Shifa, dove è stato dichiarato morto da medici.
Cattolico e determinato, Bhatti aveva mantenuto il proprio incarico dopo il recente rimpasto di governo e la riduzione dei ministeri. Negli ultimi mesi, Bhatti si era più volte espresso a difesa dei diritti delle minoranze religiose in Pakistan, attirando verso di sé le critiche e le minacce dei gruppi islamisti. La sua riconferma al ministero era arrivata dopo le forti pressioni della comunità internazionale sul Pakistan, preoccupata dai recenti casi di persecuzioni contro cristiani, indù e fedeli di altre religioni.
Nel dibattito sulla revisione della legge contro la blasfemia, che prevede pene molto severe per i trasgressori, compresa la pena capitale, Bhatti aveva criticato alcuni passaggi della norma seguendo una linea politica simile a quella di Salman Taseer, il governatore della provincia del Punjab. Taseer è stato assassinato lo scorso 4 gennaio, sempre a Islamabad.