Il palazzo di Gheddafi a Bengasi
Vasca idromassaggio, generatori di emergenza e un bunker antiatomico, nel video girato da Al Jazeera
Un’inviata di Al Jazeera è andata a dare un’occhiata nel palazzo di Gheddafi a Bengasi, la prima città della Libia a liberarsi completamente dal regime. Il palazzo è stato semidistrutto e in parte saccheggiato dai ribelli: ora chiunque può entrare ed esplorare tranquillamente quella che fino a pochi giorni fa era una fortezza inavvicinabile. Il palazzo è circondato da splendidi giardini, ha una piscina interna, una sauna e una vasca da bagno con idromassaggio. Nelle sue fondamenta si nasconde un bunker, in cui Gheddafi si sarebbe potuto rifugiare per diversi mesi in caso di attacco nucleare. Il bunker è attrezzato con un sistema per il filtraggio dell’aria e ha generatori di emergenza, un allarme antincendio, diverse pompe per rifornirsi d’acqua e una scala che porta a una seminascosta uscita di emergenza, in caso di fuga.