Il leader sciita Mushaima ritorna in Bahrein
Hassan Mushaima è un oppositore della monarchia ed era in esilio in Regno Unito: si è unito ai manifestanti
Il leader sciita Hassan Mushaima ha messo fine al suo esilio volontario in Regno Unito ed è tornato ieri in Bahrein. Mushaima è un esponente del movimento sciita Haq, uno dei più radicali e critici nei confronti della monarchia. Ha accusato la famiglia reale di corruzione e ha invitato il re a sottoporsi al giudizio dei tribunali. Lo scorso anno, mentre si trovava nel Regno Unito, è stato condannato per tentato colpo di stato. Ora il governo gli ha concesso l’amnistia: una delle tante misure prese nel tentativo di placare le proteste e di aprire un dialogo con l’opposizione.
Mushaima è stato accolto in aeroporto da una folla di sostenitori e giornalisti. Ha detto alla BBC di volere una riforma democratica autentica, che trasformi il Bahrein in una monarchia costituzionale. Al momento il parlamento è eletto dai cittadini ma il suo ruolo è ininfluente. Sembra che Mushaima si rivolgerà agli oppositori del regime con un discorso sull’importanza dell’unità nazionale e sui cambiamenti promessi dal governo. Nel frattempo i manifestanti continuano a protestare nella capitale Manama. Chiedono una riforma costituzionale che garantisca pieni poteri al parlamento e l’allontanamento del primo ministro Sheikh Khalifa ibn Salman al-Khalifa. Alcuni manifestanti sventolano delle bandiere del Bahrein urlando slogan come “Il popolo vuole la caduta del regime”.
Il re ha concesso l’amnistia ad altre 24 persone accusate di aver tramato per rovesciare il governo. Ha licenziato quattro ministri, di cui due appartenenti alla famiglia reale, e ha ordinato un nuovo rimpasto di governo.
AP Photo/Hasan Jamali