L’Italia e Gheddafi: l’album dei ricordi
Un album fotografico sull'affettuosa amicizia tra il tiranno libico e Silvio Berlusconi (ma non solo)
Certo, ci sono i buoni rapporti diplomatici. Certo, ci sono gli interessi nazionali. Certo, c’è la vicinanza geografica. Ma alla fine della catastrofe libica di cui il colonnello Gheddafi si sta rendendo responsabile e suo figlio Saif complice, ci saranno paesi del mondo che potranno essere fieri di non avere foto come queste da nascondere, e paesi che invece no. E se soprattutto il rapporto con Berlusconi è stato particolarmente sgradevole e intollerabile nelle sue esibizioni di affetto e servilismo, a non prendere le opportune distanze dal tiranno sono stati però anche altri, nel loro piccolo.