La protesta contro Putin a Mosca
Il manifesto antigovernativo appeso ieri a Mosca e rimosso dalla polizia dopo mezz'ora
Ieri pomeriggio in Russia alcuni manifestanti antigovernativi hanno appeso un grosso striscione – otto metri per dodici – sul ponte Bolshoi Moskvoretskaya, che attraversa il centro di Mosca. Il manifesto mostra il primo ministro Vladimir Putin dietro le sbarre e l’ex imprenditore Mikhail Khodorkovsky, oggi in carcere, in una foto precedente alla sua contestata detenzione. Sotto, una scritta: “È tempo di cambiare”. Lo striscione è rimasto lì per mezz’ora, prima di essere rimosso dalla polizia.
Mikhail Khodorkovsky – ex proprietario del colosso petrolifero Yukos ed ex cittadino più ricco della Russia – nel 2003 venne arrestato insieme al suo ex socio Platon Lebedev per frode ed evasione fiscale, ma i motivi della sua detenzione erano e sono prevalentemente politici ed economici: il potere di Khodorkovsky e le sue ambizioni di “discesa in campo” impensierivano Vladimir Putin. Il magnate venne prima condannato a otto anni di lavori forzati in Siberia, e pochi mesi fa è stato condannato di nuovo per una nuova accusa di furto e riciclaggio. Da anni Khodorkovsky si dichiara prigioniero politico, e sono molti gli organi internazionali che hanno chiesto la sua liberazione. A novembre, durante il processo, Khodorkovsky aveva pronunciato un discorso particolarmente ispirato sulla sua condizione e quella della situazione russa.