«Io penso ai cazzi miei»
L'unico momento degno di nota dell'estenuante finale di Sanremo
L’unico momento degno di nota dell’estenuante finale di Sanremo è arrivato a mezzanotte ampiamente passata, subito dopo un omaggio di Luca e Paolo a Cochi e Renato caratterizzato dall’ennesimo guaio organizzativo della serata: dei fiori che dovevano entrare a un certo punto della canzone sono entrati soltanto alla fine. Luca e Paolo ci hanno scherzato su, poi sono scesi a portare i fiori “alle Mazze” (cioè il direttore artistico del Festival, Mazzi, e il direttore di Raiuno, Mazza). Si era già fuori copione, poi la cosa è definitivamente sfuggita di mano a Morandi: Bizzarri cambia idea e consegna i fiori ad Antonio Verro, consigliere di amministrazione della RAI che aveva molto criticato i due comici («Non glielo tocchiamo più Berlusconi!»), poi fa allusioni fantozziane durante la presentazione delle “autorità” e poi, all’ennesimo riferimento di Morandi a quanto sia opportuno essere “bipartisan”, perde definitivamente la pazienza. L’orchestra se la ride molto. Alla fine Paolo lo abbraccia e Luca sbotta di nuovo, sul palco, con una battuta dal labiale facilmente riconoscibile.