Il nuovo partito indipendentista basco
Migliaia di persone hanno manifestato in favore del nuovo partito separatista basco Sortu
Ieri a Bilbao decine di migliaia di persone hanno manifestato in favore del nuovo partito separatista basco: Sortu. I manifestanti chiedono che il partito sia riconosciuto dal governo spagnolo e possa quindi presentarsi legalmente alle prossime elezioni. Il predecessore di Sortu, Batasuna, era stato dichiarato illegale dal governo spagnolo nel 2003 perché considerato il braccio politico dell’ETA, il gruppo armato indipendentista basco che dalla fine degli anni Sessanta ha ucciso oltre 825 persone.
Lo scorso 10 gennaio l’ETA aveva diffuso un nuovo video in cui dichiarava che la tregua già annunciata quattro mesi prima sarebbe diventata «permanente e verificabile» e che l’organizzazione avrebbe portato avanti la sua causa indipendentista nel rispetto del processo democratico. La svolta dell’ETA era arrivata dopo gli arresti di numerosi leader dell’organizzazione, e nel mezzo di un dibattito senza precedenti nella comunità nazionalista basca riguardo il futuro della propria regione.
I sostenitori di Sortu assicurano che il nuovo partito rifiuta l’uso della violenza e che vuole perseguire i suoi obiettivi politici soltanto con mezzi democratici. Il governo spagnolo per ora continua a rimanere prudente e nonostante abbia ammesso che ci sono alcuni ragionevoli motivi per sperare, ha negato che siano in corso negoziati. Più volte negli ultimi anni l’ETA aveva annunciato la fine della lotta armata, ma poi immancabilmente gli attacchi erano sempre ripresi.