Chi c’era e chi ha vinto alla Berlinale
Il festival internazionale di cinema di Berlino chiude oggi: vince Nader and Simin, di Asghar Farhadi
Termina oggi la Berlinale, il festival internazionale di cinema che si tiene ogni anno a Berlino per una durata di circa due settimane. Durante questo periodo, il festival vede un’incredibile affluenza di registi, attori, sceneggiatori, giornalisti ed esperti del settore, ma soprattutto di spettatori: infatti è considerato il più grande evento cinematografico del mondo aperto al pubblico. Quest’anno è stata Isabella Rossellini a presiedere la giuria che ha assegnato i prestigiosi premi: gli orsi, animali simbolo della città, d’oro e d’argento. La direzione del festival, invece, è affidata da anni a Dieter Kosslick.
ORSO D’ARGENTO
Migliore sceneggiatura: The forgivness of blood, scritto da Joshua Marston e Andamion Murataj.
Migliore attrice: al cast femminile di Nader and Simin. A separation (Leila Hatami, Sarina Farhadi e Sareh Bayat).
Migliore attore: al cast maschile di Nader and Simin. A separation (Payman Moadi, Shahab Hosseini e Babak Karimi).
Regia: Urlich Köhler con Sleeping Sickness di Joshua Marston;
Miglior contributo artistico: El premio di Paula Markovitch, per la migliore fotografia (Wojciech Staron) e la migliore scenografia (Barbara Enriquez).
Miglior cortometraggio: Broken Night di Yang Hyo-joo.
Gran premio della giuria: Turin horse, di Béla Tarr.
ORSO D’ORO
Miglior film: Nader and Simin. A seperation, di Asghar Farhadi.
ALTRI PREMI
Migliore opera prima: On the Ice, di Andrew Okpeaha MacLean.
Premio Alfred Bauer: If not us, who di Andres Veiel.